Se pensi che la storia di Jesse, aspirante modella che arriva in cerca di fama e fortuna a Los Angeles, sia la solita “storiellina” raccontata in modo prevedibile, ti sbagli di grosso… e sarai travolto dall’incredibile potenza narrativa e visiva orchestrata dal regista danese per scioccare lo spettatore.

Ecco cinque motivi per cui non puoi assolutamente perdere al cinema questo film.

ELLE FANNING, LA NINFA DIVINA

Maggiore età appena compiuta e idee chiarissime sulla carriera: uscita dall’ombra della sorellina-prodigio Dakota, Elle ha preso una strada precisa. Affidandosi all’estro di Refn, la giovane ha calcato le passerelle dei festival e delle premiere mondiali sfoggiando tutta la sua presenza ammaliante e il suo carisma.

Per The Neon Demon ha indossato abiti da milioni di dollari, è stata imbrattata di sangue, ha fatto docce di brillantini e si è ritrovata a compiere gesti che mai avrebbe sognato… e di più non possiamo dire per non spoilerare le numerose sorprese scioccanti della trama.

Una bellezza unica, un talento in esplosione: la sua interpretazione è già stata salutata dalla critica mondiale come una delle più spettacolari del cinema del 2016.

the neon demon

REFN, L’ULTIMO GRANDE VISIONARIO

Che parli di spacciatori di droga, di eroi mistici, di ladruncoli o poliziotti, la regola di Nicolas Winding Refn è soltanto una: stupire.

Dotato di un talento visivo ineguagliabile e di una straordinaria capacità di raccontare storie in maniera imprevedibile, il regista danese è l’unico della sua generazione a fare film degni di grandi maestri del cinema-incubo come David Lynch, David Cronenberg e William Friedkin.

Al tempo stesso ha saputo tributare il giusto omaggio a solidi autori del passato, che hanno reso b-movies e piccole produzione delle pellicole di culto. The Neon Demon, con la sua ossessione per la bellezza, strizza l’occhio ai teen-horror rendendo sensuale e malato l’immaginario patinato del mondo della moda.

LA MUSICA DI CLIFF MARTINEZ

L’accoglienza di The Neon Demon al festival di Cannes è stata quanto meno controversa, ma c’è un aspetto che ha esaltato tutti, critica e pubblico: le musiche ipnotiche di Cliff Martinez.

Il successo è stato travolgente e il compositore, alla sua terza collaborazione con Refn, ha vinto il “Cannes Soundtrack Award”, premio alla migliore colonna sonora.

Se pensi che le musiche siano parte essenziale di un film, ti stupirai ancora una volta di come Martinez sia riuscito a renderle praticamente un personaggio della storia.

SESSO, SANGUE E SCANDALO

Spesso i giornalisti si riferiscono alle parole con la “S” come ingredienti del successo sicuro di un articolo: nel caso di un film come The Neon Demon, non possiamo che concordare con la formula, declinata al cinema.

Nicolas Winding Refn ha capito come solleticare l’immaginazione dello spettatore e poi distruggere ogni sua aspettativa con avvenimenti impensabili, imprevedibili e sorprendenti.

Inevitabile lo scandalo, gli shock e le polemiche: il regista danese se la ride, ben sapendo che gli amanti del cinema puro, scatenato, inquietante e intellettuale godranno letteralmente nel lasciarsi trascinare nel vortice di bellezza e perversione del suo ultimo lavoro.

BELLEZZA E INVIDIA

The Neon Demon non è un film d’azione nè romantico. Eppure, rispetto allo spietato e delirante Solo Dio Perdona, film che lo precede, ha una tematica di fondo molto semplice e sicuramente conosciuta a tutti gli spettatori: l’esaltazione (e spesso l’invidia) dell’apparenza e della giovinezza.

Che siano modelle, impresari, personaggi dalla morale sordida o poveri innocenti, nessuna persona può resistere allo spettacolo della bellezza che sboccia in una giovane fanciulla.

Invidia, ammirazione, desiderio, ispirazione… sono passioni pronte ad esplodere.

Sei pronto a tuffarti in un mare di brillantini, perversione, sangue e follia?
The Neon Demon ti aspetta al cinema!