Dai “cameo” in stile Hitchcock nei filmini girati in Super-8, alle improvvise apparizioni ai protagonisti del film che ci hanno fatto saltare sulla poltroncina del cinema, il Bughuul si è subito imposto come icona horror contemporanea.

Le origini del demone Bughuul

Subito dopo aver visto il film, la domanda balenata in testa a moltissime persone è stata: esiste veramente, nella storia, il demone Bughuul? È davvero una divinità pagana oppure un’invenzione della fantasia malata dello sceneggiatore/regista Scott Derrickson?
La risposta è… la seconda.

"Ninna nanna, ninna oh... questa bimba me la tengo io."

Nonostante le palesi somiglianze con mostri e figure demoniache del passato, il Bughuul è una felice (si fa per dire) intuizione dell’autore americano, che si è rifatto alla tradizione pagana dandogli una fittizia origine babilonese. Un impasto di figure dell’immaginario demoniaco che ha creato qualcosa di nuovo, molto moderno e decisamente efficace.

Un incubo che arriva da lontano 

Come molti dei suoi illustri colleghi del passato, il Bughuul ama devastare le vite degli esseri umani attraverso simboli di amore e innocenza come i bambini. In questo senso, il nome può essere stato ispirato alle figure del Bugbear, utilizzato nell’antica Inghilterra per indicare un mostro dei boschi che spaventa i più piccoli, e del Ghoul, nella mitologia araba e poi occidentale associato a spiriti divoratori di carne umana. Entrambi hanno poi originato la grande categoria del “Boogeyman“, il nostro Uomo Nero o Babau, che tanto materiale ha regalato agli autori horror del cinema che ci piace.

Puoi immaginare un babau più terribile del Bughuul? Uno sterminatore di famiglie e di bambini innocenti, un sadico spirito che si è adattato ai tempi e instilla terrore attraverso i dispositivi di ripresa… sei pronto a farti terrorizzare di nuovo? Sinister e Sinister 2 arrivano in una limited edition speciale dvd e blu ray dal 28 gennaio 2016.